Partita che iniziava con tutte le scaramanzie del caso. Olimpiasile si era dimostrata forte e organizzata in tutto l’arco del torneo (solo una partita persa nelle tre fasi) e i nostri arrivavano alla fine di questa stagione con rotazioni corte e due giocatori malconci. Ma coach Durighello aveva studiato gli avversari e fatto tesoro della sconfitta nel girone Top e ha preparato la partita come meglio non si poteva. Ordina alla squadra di lasciare le eventuali entrate, ma di bloccare in tutti i modi i tiri da 3 degli avversari: non dovevano entrare in ritmo. In attacco azioni semplici e ragionate, niente frenesie, ma spingere forte il contropiede per i rientri lenti degli avversari. I ragazzi iniziano subito e seguono le direttive anche di più di quanto richiesto, nel senso che oltre a bloccare i tiri da tre (asfissianti), impediscono con una difesa granitica ogni tentativo di entrata con raddoppi continui e veloci. Olimpiasile non capisce come uscire dalla ragnatela e non costruisce nulla, solo 14 i punti segnati nel primo tempo: non quarto, proprio primo tempo. Vanno in confusione, si innervosiscono e fioccano i falli tecnici. A quel punto anche i tiri non più così contrastati come all’inizio non entrano (alla fine solo un tiro da tre a segno, a partita quasi finita). I nostri invece attaccano con continuità, da fuori con tiri da tre e da sotto. Il terzo quarto Silea ha un sussulto prontamente stoppato dai nostri che continuano spingere fini ad arrivare anche a 42 punti di vantaggio. L’ultimo quarto è solo passerella. Sì conclude qui il percorso delle giovanili di questi ragazzi. 3 Final Four, un campionato dominato prima della sospensione per COVID. Si meritavano questa vittoria, un gran gruppo con un grande allenatore. Non possiamo però dimenticare anche i coach che dal minibasket hanno formato tecnicamente e umanamente i ragazzi. Un grande grazie, grande veramente, va ai tifosi. Più di un centinaio hanno seguito i ragazzi in trasferta per supportarli per tutto l’incontro, instancabilmente, mano a mano che la partita proseguiva sembrava di essere alla Luzzo. Nel basket si vince di gruppo, oggi ancora di più. Mai come questa sera possiamo urlare al mondo FEAR THE BATS.