La Joint & Welding Feltre incassa il primo ko casalingo in regular season. Dopo un avvio esaltante, il Pieve 94′ inverte la rotta nel secondo e decisivo periodo con una pioggia di triple che segnano il solco decisivo.
Nel terzo periodo gli uomini di Scanu reagiscono con intensità e orgoglio, ma la rimonta si interrompe a otto lunghezze dalla parità. Positiva comunque la prova dei feltrini, che ospitavano forse il cliente più scomodo del girone sulla carta.
Partenza difficile per i biancoazzurri, che faticano a trovare spazi contro la difesa aggressiva uomo su uomo messa sul parquet dall’ex bandiera Durighello (0-7). Guazzotti apre il conto per i suoi con la tripla in step back e il catch and shoot dal mezzo angolo. L’ingresso di Da Rold aggiunge chili sotto canestro e permette al Feltre di fare il proprio gioco, tenendo basso il punteggio. Mattiello guida la rimonta con 4 punti in fila, poi l’ex Fonzaso segna il libero che regala il primo vantaggio casalingo (13-12). La partita è intensa e avvincente. Giovanni Mattiello allo scadere infila il +2, poi replica dopo il mini intervallo con la prima tripla personale (22-17).
Pieve non ci sta e mette nuovamente la freccia con i punti, pesantissimi, di Callegaro e Martignago (cinque tiri da due per la coppia nel solo secondo quarto) da cui nasce il contro parziale (27-9) che di fatto risulterà decisivo. La Joint & Welding incassa il colpo e perde lucidità, trovando il fondo della retina sporadicamente con Cipolato e Barp.
In principio di terzo quarto Barp e compagni provano a scuotersi con le poche energie nervose rimaste nel serbatoio. Gli isolamenti sono un po’ troppo forzati e inefficaci per far impensierire Pieve, sempre più incontenibile e cinico come squadra, complice un arbitraggio oggettivamente incostante nel metro applicato. Sul finire della terza frazione, Feltre riesce a portarsi a -10 (45-55) grazie all’arresto e tiro di Grassi.
La spinta feltrina continua nonostante le difficoltà: i due liberi di Mattiello G alzano i decibel della Luzzo mettendo 3 possessi pieni di differenza tra le due squadre.
Proprio quando giocatori e tifosi iniziano a crederci, arriva il canestro di Michelin M., glaciale da oltre la linea dei 6,75 a punire la zona a 4 giri di lancetta rimasti sul cronometro.
E’ la spallata decisiva alla partita: Feltre ha il merito di provarci fino agli ultimi possessi, ma la compagine trevigiana, retrocessa dalla serie C la scorsa stagione, è oggettivamente superiore. Nel finale ‘è spazio per l’esordio casalingo di Novakovic.


